Nell’ambito della rassegna BIMARTEDI’ curata dalla Biblioteca Comunale di Imola, martedi 11 dicembre è stato presentato il documentario Carlo Cafiero, il figlio del sole, sono intervenuti la responsabile dott. Chiara Sabattani, il dott. Massimo Ortalli responsabile dell’archivio della Federazione Anarchica Italiana (F.A.I.), Bruno Tomasiello, storico e autore del saggio “La Banda del Matese”, e uno degli autori del documentario, Ezio Aldoni.
Domenica 9 dicembre 2012 – ore 15:30 – proiezione del documentario “Carlo Cafiero, il figlio del Sole” di Ezio Aldoni e Massimo Lunardelli – sarà presente il regista Ezio Aldoni e lo storico Bruno Tomasiello, presso ADA Lab, via Btg. Framarin 42 – Vicenza.
Letino (caserta)
Inaugurazione della Mostra “La banda del Matese” donata da Bruno Tomasiello e proiezione del documentario “Carlo Cafiero il figlio del sole” di Ezio Aldoni e Massimo Lunardelli.
La proiezione del documentario sarà preceduta da una breve presentazione di Bruno Tomasiello e Ezio Aldoni uno degli autori del documentario.
Chiuderà la serata il dr. Valentino Parlato, fondatore e direttore del quotidiano “Il Manifesto”.
Complimenti vivissimi!!!!! Ho passato un’ora bellissima e ad un certo punto mi è sembrato di vedere un film e non un documentario.Bravi tutti.
Ognuno ha apportato al filmato un prezioso e peculiare contributo e dal mosaico che ne è scaturito la figura di Cafiero è apparsa nella sua anima più profonda. Ho apprezzato molto la scelta di mettere in risalto la vicenda del Matese poiché, pur essendo un episodio marginale nella storia del nostro Paese, ha un significato di grande importanza nella storia del movimento libertario per il messaggio ideologico-politico che racchiude: la propaganda del fatto ha infatti molteplici implicazioni ed è propria solo del movimento anarchico. Belle poi le immagini della Baronata, interessanti e partecipi i commenti che le hanno accompagnate. E, poi, meno male che la vicenda della follia non è diventata troppo preponderante. E’ stata trattata con equilibrio e una giusta partecipazione affettiva. Cafiero prima di tutto è stato un rivoluzionario intelligente, colto e moderno rispetto ai suoi tempi. L’unica cosa che ho trovato un po’ assente è stato il peso delle vicende giudiziarie e carcerarie che lo hanno tormentato per molti anni. Eventi che lo hanno profondamente provato e che, almeno a mio giudizio, hanno contribuito non poco all’evolversi della sua malattia. Ma probabilmente questa è stata una scelta degli autori. Non in ultimo, splendidi i brani musicali e veramente ben eseguiti. Insomma complimenti più vivi agli autori di questo gioiellino di filmato.
Susanna Di Corato
Il commento “live” di Ugo Gregoretti